Oggi ci sposteremo all’estremità nord-occidentale della Toscana, in Garfagnana, per scoprire insieme il Parco Regionale delle Alpi Apuane, un tesoro naturale unico in cui vivremo insieme un’esperienza all’insegna dell’avventura. Tra le vette oltre ad orizzonti meravigliosi incontreremo un ambiente naturale ricco, con flora e fauna caratteristiche, da vedere almeno una volta nella vita. A cavallo tra le province di Lucca e Massa-Carrara le Apuane, definite Alpi per la loro morfologia aspra ed incisa, costituiscono un sistema montuoso che si estende per circa 400 km quadrati.
LA NATURA DELLE ALPI APUANE
Definite “Le montagne nate dal mare” si affermano circa 220 milioni di anni fa durante il Triassico quando, con il mare più profondo, scogliere calcaree massicce crescono in altezza andando a formare l’attuale dorsale fino alla quota massima di 1.947 metri con il Monte Pisanino. La loro natura calcarea è molto evidente anche nelle varie forme di carsismo che interessano l’area, sono presenti oltre 1.300 grotte di varia grandezza, mentre fenomeni di metamorfismo hanno dato origine a giacimenti di marmo la cui escavazione rappresenta da secoli la voce più importante dell’economia locale.
LA FLORA
I particolari microclimi legati alla vicinanza del mare, all’esposizione dei versanti e ai repentini cambiamenti di quota hanno consentito un’eccezionale varietà di flora spontanea in cui si contano circa i due terzi delle specie vegetali presenti sulla penisola. Dagli arbusti della macchia mediterranea ai boschi di latifoglie, dai grandi castagni da frutto alla faggeta, fino alle distese di paleo in alta quota, praterie di narcisi, orchidee ed asfodeli, gigli di San Giovanni ed altro ancora. Insomma, durante il nostro trekking avremo la fantastica occasione di incontrare e conoscere una moltitudine di piante appartenenti ad ambienti naturali molto differenti tra loro.
LA FAUNA
Per quanto riguarda la fauna, grazie alla tutela offerta dal Parco, nel corso degli ultimi anni è sensibilmente aumentata nel numero e nella quantità di specie presenti. L’aquila reale ha fatto il suo ritorno ed adesso vi nidifica stabilmente, tra i rapaci diurni il falco pellegrino, il gheppio e la poiana, tra i notturni il gufo, il barbagianni, la civetta e l’allocco sono le specie più diffuse. Il maestoso corvo imperiale, il gracchio alpino ed il ben più raro gracchio corallino, dal caratteristico becco rosso diventato simbolo del Parco. Tra i mammiferi sono presenti il capriolo, il cinghiale, recentemente il cervo ed il robusto e agile muflone, che introdotto negli anni 80 con intenti venatori si è adattato a meraviglia all’ambiente apuano, tanto da essere osservato piuttosto comunemente. Nel 2008 è stata accertata la presenza anche del lupo che trovando un habitat favorevole ha ricolonizzato spontaneamente le Apuane. Ma l’esemplare più caratteristico, con il tritone alpestre apuano, è il geotritone italiano, antichissimo anfibio cavernicolo presente in forma endemica.
Mi sembra che di motivi per visitarle ce ne siano a sufficienza… c’è soltanto da aspettare l’8 Settembre e partire per il Trekking Nelle Alpi Apuane!